Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esercizio della propria funzione di controllo sull'attività amministrativa, può annullare un provvedimento di diniego di finanziamento per difetto di istruttoria e motivazione, ordinando all'Amministrazione competente di riesaminare la domanda di finanziamento presentata dall'impresa, svolgendo un'istruttoria più approfondita che valuti complessivamente tutti gli indici dimensionali dell'impresa ai fini della qualificazione della stessa come PMI, tenendo conto della peculiarità dell'attività svolta in relazione alla valutazione del numero degli occupati. L'Amministrazione, nel riesaminare la domanda, deve rispettare i diritti di partecipazione procedimentale dell'impresa richiedente, tenendo conto delle eventuali controdeduzioni rese a seguito della comunicazione del preavviso di rigetto. Il giudice amministrativo, in sede di ottemperanza del giudicato, può ordinare all'Amministrazione di concludere il procedimento di riesame con un provvedimento espresso, senza poter entrare nel merito della valutazione circa l'accoglimento o il rigetto della domanda di finanziamento, essendo tale valutazione rimessa alla competenza dell'Amministrazione.