Cassazione penale Sez. I sentenza n. 31886 del 24 luglio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:31886PEN

Massima

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La prova indiziaria, per essere ritenuta idonea a fondare una pronuncia di condanna, deve essere grave, precisa e concordante, costituita da elementi che, valutati complessivamente e in modo unitario, siano dotati di un elevato grado di credibilità razionale, tale da escludere ogni ragionevole dubbio sulla responsabilità dell'imputato. A tal fine, il giudice deve preliminarmente verificare la certezza e l'intrinseca valenza dimostrativa di ciascun indizio, per poi procedere ad un esame globale degli elementi probatori, al fine di accertare se la loro ambiguità, considerati singolarmente, possa risolversi in una visione unitaria che consenta di attribuire il reato all'imputato oltre ogni ragionevole dubbio. La valutazione della prova indiziaria deve essere improntata a criteri di logicità e razionalità, senza che il giudice possa limitarsi ad una mera sommatoria degli indizi o ad una loro valutazione atomistica e parcellizzata. Ove il compendio indiziario soddisfi tali requisiti, il giudice può legittimamente pervenire alla pronuncia di condanna, anche in assenza di prova diretta, purché la ricostruzione dei fatti sia immune da vizi logici e contraddittorietà e risulti adeguatamente motivata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASA Filippo - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - rel. Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 29/04/2021 della CORTE ASSISE APPELLO di TARANTO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere DANIELE CAPPUCCIO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore ASSUNTA COCOMELLO, che conclude chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' dei ricorsi.
uditi l'avvocato (OMISSIS), che conclude chiedendo il rigetto del ricorso di …

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