Cassazione penale Sez. III sentenza n. 41012 del 22 novembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:41012PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La gestione abusiva di una discarica di rifiuti speciali pericolosi e non, nonché il mancato adempimento di un'ordinanza amministrativa che ingiunge la rimozione dei rifiuti e il ripristino dello stato dei luoghi, integrano autonome fattispecie di reato, la cui responsabilità penale può essere affermata sulla base di precisi elementi di fatto, senza che sia necessario accertare l'autorizzazione o la conoscenza del titolare dell'area da parte del quale è stata realizzata la discarica abusiva. Inoltre, l'intervenuta formazione del giudicato sostanziale derivante dalla proposizione di un atto di impugnazione invalido per uno dei vizi indicati dalla legge preclude la possibilità di far valere o rilevare d'ufficio una causa di non punibilità precedentemente maturata, come la prescrizione del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. TERESI Alfredo - Consigliere

Dott. FRANCO Amedeo - Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. SARNO Giulio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) Ta. Co. nato il (OMESSO);

avverso la sentenza del 3.3.2008 della Corte di Appello di Lecce, sez. dist. di Taranto;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. ((omissis));

sentite le conclusioni del P.G., Dr. M. ((omissis)), che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.

OSSERVA

1) Con sentenza in data 3.3.2008 la Corte di Appello di Lecce, sez. dist. di Taranto, confermava la sentenza del Tribunale di Taranto, sez. di ((omissis)), in composizione monocratic…

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