Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 35870 del 8 agosto 2019

ECLI:IT:CASS:2019:35870PEN

Massima

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Il reato di calunnia presuppone l'accertamento della consapevolezza dell'imputato circa l'innocenza della persona denunciata, non essendo sufficiente la mera infondatezza della denuncia. Pertanto, il giudice deve valutare attentamente le circostanze del caso concreto, considerando eventuali errori interpretativi della normativa interna da parte del denunciante, nonché la presenza di elementi che possano aver indotto il medesimo a ritenere fondata la propria denuncia, pur in assenza di una verifica completa e approfondita dei fatti. La motivazione della sentenza deve esaminare in modo dettagliato le doglianze dell'imputato, senza limitarsi a un mero rinvio alla decisione di primo grado, e deve altresì vagliare con rigore la credibilità soggettiva dei testimoni, specie se costituiti parti civili, al fine di accertare l'effettiva malafede del denunciante. Solo ove risulti provata la consapevolezza dell'imputato circa l'innocenza della persona denunciata, unitamente all'intento di nuocerla, può configurarsi il reato di calunnia, non essendo sufficiente la mera infondatezza della denuncia o la presenza di irregolarità amministrative.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Presidente

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. GIORGI ((omissis)) - Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 06/11/2018 della Corte di appello di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. AMOROSO Riccardo;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott.ssa FODARONI ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
udito l'avvocato (OMISSIS), difensore delle parti civili (OMISSIS) e (OMISSIS), che ha conclu…

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