Cassazione civile Sez. VI ordinanza n. 23731 del 6 novembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:23731CIV

Massima

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Il decreto ingiuntivo non munito, prima della dichiarazione di fallimento, di esecutorietà ai sensi dell'art. 647 c.p.c., non è passato in giudicato formale e sostanziale e non può più acquisire tale valore con un successivo decreto di esecutorietà, in quanto, intervenuto il fallimento, ogni credito deve essere accertato nel concorso dei creditori, secondo le regole stabilite dalla legge fallimentare in sede di accertamento del passivo. Pertanto, il decreto ingiuntivo non dichiarato esecutivo prima della sentenza di fallimento è inopponibile alla massa dei creditori concorsuali, a prescindere dal fatto che i termini per l'opposizione siano scaduti prima della dichiarazione di fallimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA CIVILE

SOTTOSEZIONE 1

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI PALMA Salvatore - Presidente

Dott. BERNABAI Renato - Consigliere

Dott. RAGONESI Vittorio - rel. Consigliere

Dott. CRISTIANO Magda - Consigliere

Dott. SCALDAFERRI Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso 24311-2013 proposto da:

(OMISSIS), (OMISSIS) SNC (OMISSIS) in persona del legale rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliata in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che la rappresenta e difende unitamente all'avvocato (OMISSIS), giusta delega a margine del ricorso;

- ricorrente -

contro

FALLIMENTO (OMISSIS) SNC nonche' in proprio dei soci (OMISSIS) E (OMISSIS) in persona del Curatore pro tempore, elettivamente domici…

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