Consiglio di Stato sentenza n. 5059 del 2009

ECLI:IT:CDS:2009:5059SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il mutamento di destinazione d'uso di un immobile, anche senza opere edilizie, può comportare l'obbligo di corrispondere al Comune il contributo per oneri di urbanizzazione, qualora tale mutamento incida in modo rilevante sugli standard urbanistici. Ciò in quanto il contributo per oneri di urbanizzazione ha natura di prestazione patrimoniale imposta, dovuta indipendentemente dall'utilità specifica del singolo, al fine di concorrere alla spesa pubblica per le infrastrutture necessarie a sostenere il nuovo insediamento. Tuttavia, la Regione non può imporre ai Comuni di assoggettare tutti i mutamenti di destinazione d'uso al medesimo titolo abilitativo previsto per le nuove costruzioni, essendo rimessa ai Comuni la valutazione dell'impatto urbanistico di tali mutamenti e la conseguente determinazione dei contributi dovuti. Pertanto, il Comune può legittimamente richiedere l'integrazione del contributo per oneri di urbanizzazione, corrispondente alla differenza tra l'uso precedente e quello successivo, senza che ciò configuri una nuova autorizzazione onerosa, ma una mera commutazione della tipologia di riferimento dell'autorizzazione originaria. Tale principio trova un'eccezione per i mutamenti di destinazione d'uso di unità immobiliari di superficie inferiore a 150 mq, per i quali la Regione può prevedere una liberalizzazione, in considerazione della loro minore incidenza sugli standard urbanistici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale
(Sezione Sesta)
ha pronunciato la seguente
DECISIONE
sul ricorso in appello n. 5408/2004, proposto dalla FONDAZIONE POLLI St. ONLUS - MUSEO DELLA Va., in persona dei legali rappresentanti in carica An. Ru. e Re. Am., rappresentati e difesi dall'Avv. Gi. Ve. ed elettivamente domiciliati presso l'Avv. Ra. Bo. in Ro., ((omissis)). Em. II, (...);
contro
il COMUNE DI Be., costituitosi in giudizio, rappresentato e difeso dall'Avv. Vi. Gr. dell'Ufficio Legale comunale ed elettivamente domiciliato presso l'Avv. Ga. Pa. in Ro., viale Gi. Ce., (...);
per l'annullamento
della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia, sezione I di Brescia; n. 375/03 del 2.4.2003;
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio delle parti appellate;
Viste le memorie prodotte dalle parti a s…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.