Cassazione penale Sez. II sentenza n. 37532 del 12 settembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:37532PEN

Massima

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Il danneggiamento di un bene mobile esposto alla pubblica fede o destinato a pubblico servizio, all'interno di un edificio pubblico, integra l'aggravante di cui all'art. 635, comma 2, n. 3 c.p., anche qualora il bene sia sottoposto a vigilanza occasionale e non continuativa. Tuttavia, la mera presenza dell'imputato nei pressi del luogo del danneggiamento non è sufficiente a fondare la sua responsabilità, in assenza di prove certe circa l'integrità del bene prima del fatto e il nesso causale tra la condotta dell'imputato e l'evento dannoso. È necessario che la responsabilità dell'imputato sia dimostrata in modo logico e certo, non potendosi desumere automaticamente dalla sola circostanza della sua presenza nel luogo del reato, specie quando il fatto si sia verificato in un contesto rumoroso e in presenza di numerose altre persone.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - rel. Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 4922/2012 CORTE APPELLO di TORINO, del 13/11/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 13/05/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MIRELLA CERVADORO;

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, nella persona del Dr. Riello Luigi, il quale ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio della sentenza, per non aver commesso il fatto.

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