Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5193 del 2017

ECLI:IT:TARNA:2017:5193SENT

Massima

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Il potere di repressione degli abusi edilizi costituisce attività doverosa e vincolata dell'amministrazione, per cui i relativi provvedimenti sanzionatori, tra cui l'ordinanza di demolizione, sono atti vincolati la cui adozione non richiede la previa comunicazione di avvio del procedimento al destinatario, non essendovi spazio per momenti partecipativi dello stesso. L'ordine di demolizione conseguente all'accertamento della natura abusiva delle opere realizzate, al pari degli altri provvedimenti sanzionatori edilizi, va emanato senza indugio, trattandosi di una misura punitiva conseguente all'accertamento dell'inosservanza di disposizioni urbanistiche, il cui procedimento si ricollega ad un preciso presupposto di fatto, cioè l'abuso. La nozione di pertinenza urbanistica, distinta da quella civilistica, richiede un oggettivo nesso di strumentalità e funzionalità tra l'opera accessoria e quella principale, tale da non consentire alla prima altra destinazione se non quella di servizio della seconda, nesso che non può essere desunto dalla mera volontà del proprietario di destinare l'opera a servizio dell'immobile principale, ma deve emergere oggettivamente dalla struttura e dalle caratteristiche dell'opera stessa. Pertanto, la realizzazione di un nuovo corpo di fabbrica di circa 65 mq. in adiacenza ad un edificio, costituito da due vani e un bagno, non può essere qualificata come pertinenza, ma integra un intervento di nuova costruzione soggetto a permesso di costruire, la cui mancanza comporta l'applicazione della sanzione demolitoria prevista dalla legge, senza possibilità di sanatoria mediante il pagamento di una somma. La prescrizione del reato edilizio non incide sull'esercizio del potere amministrativo di repressione degli abusi, che rimane autonomo e non condizionato dagli esiti di eventuali procedimenti penali.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/11/2017

N. 05193/2017 REG.PROV.COLL.

N. 05658/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5658 del 2010, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, c.so Ferrovia N. 1 Ponticelli -Na-;

contro

COMUNE ((omissis)) AL VESUVIO, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)), presso il quale elettivamente domicilia in Napoli, alla P. zza Sannazzaro, n. 71;

per l’annullamento, previa sospensione

dell’ordinanza di demolizione di opere abusive resa dal Comune di ((omissis)) al Vesuvio (NA), V° Settore n. 57 del 9.8.2010, notificata il successivo 27.9.2010, con…

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