Cassazione penale Sez. V sentenza n. 35669 del 13 agosto 2014

ECLI:IT:CASS:2014:35669PEN

Massima

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Il contesto relazionale e sociale in cui vengono proferite espressioni offensive, anche se comunemente utilizzate, non esclude la rilevanza penale della condotta, qualora essa risulti idonea a ledere l'onore e il decoro della persona offesa. In particolare, i rapporti di vicinato, essendo caratterizzati da una quotidiana relazione e necessitata convivenza, richiedono un maggiore rispetto reciproco tra le persone, sicché l'uso di espressioni ingiuriose, anche se frequenti in quel contesto, non perde la sua valenza spregiativa dell'onore. Inoltre, la diffamazione realizzata attraverso la divulgazione di informazioni false e lesive del prestigio altrui non risulta esclusa dalla circostanza che i destinatari della comunicazione fossero già a conoscenza dei cattivi rapporti tra i soggetti coinvolti, atteso che la condotta rimane idonea a gettare discredito sulla persona offesa. Infine, ai fini della configurabilità del reato impossibile per inidoneità dell'azione, è necessario che l'incapacità dell'azione a produrre l'evento sia assoluta, intrinseca e originaria, secondo una valutazione oggettiva da compiersi al momento iniziale del suo compimento, indipendentemente da ogni cautela predisposta dalla parte offesa o intervento successivo che abbia impedito la realizzazione dell'evento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. OLDI Paolo - Presidente

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - rel. Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. POSITANO Gabriele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1331/2011 CORTE APPELLO di FIRENZE, del 23/05/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 07/04/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ROSA PEZZULLO;

udito il Procuratore Generale, in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

udito il difensore dei ricorrenti, avv. (OMISSIS), che ha concl…

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