Il rilascio del nulla osta al lavoro subordinato di uno straniero da parte della Prefettura è soggetto a revoca qualora, in sede di verifica successiva, emerga il mancato possesso da parte del datore di lavoro dei requisiti reddituali o di fatturato minimi previsti dalla normativa e dalle circolari amministrative di riferimento, anche se il nulla osta era stato originariamente rilasciato in applicazione della procedura semplificata di cui all'art. 42 del D.L. n. 73/2022. Tuttavia, ai fini della valutazione della capacità economico-finanziaria del datore di lavoro, la Prefettura deve considerare in modo alternativo sia il requisito del reddito imponibile minimo, sia quello del fatturato minimo, non potendo limitarsi a valutare esclusivamente il dato reddituale senza tenere conto dell'ammontare complessivo dei ricavi aziendali. Pertanto, il provvedimento di revoca del nulla osta è illegittimo qualora l'Amministrazione abbia omesso di considerare il requisito del fatturato minimo, pur in presenza di un reddito imponibile inferiore alla soglia prevista, laddove il datore di lavoro abbia comunque dimostrato di possedere un fatturato annuo superiore al limite stabilito.