Cassazione penale Sez. I sentenza n. 42726 del 23 ottobre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:42726PEN

Massima

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La condotta di addestramento e istruzione finalizzata al compimento di atti di violenza con scopo terroristico, anche internazionale, integra il reato previsto dall'art. 270-quinquies c.p. anche in assenza di un rapporto strutturato e di attività concrete di verifica e sperimentazione, essendo sufficiente il mero trasferimento di nozioni e tecniche relative alla preparazione e all'uso di esplosivi, armi e sostanze chimiche o batteriologiche, nonché di metodi per il compimento di atti di violenza. Ai fini della configurabilità del reato, è necessario il duplice dolo specifico, ossia la finalità di compiere atti di violenza o di sabotaggio di servizi pubblici essenziali e la finalità di terrorismo, che possono essere desunti da una pluralità di elementi probatori, anche di natura indiziaria, che dimostrino la concreta idoneità della condotta a raggiungere tali scopi. La condotta dell'imputato, caratterizzata dall'acquisizione e dalla divulgazione di informazioni e nozioni relative a tecniche di aggressione violenta, costruzione e uso di armi e congegni esplosivi, nonché dalla realizzazione di sopralluoghi virtuali su obiettivi sensibili, integra la fattispecie di reato in esame, essendo finalizzata al compimento di atti di violenza con scopo terroristico, anche internazionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO Maria Cristina - Presidente

Dott. NOVIK Adet Toni - Consigliere

Dott. SANDRINI Enrico Giuseppe - Consigliere

Dott. CASA Filippo - rel. Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 10/2013 CORTE ASSISE APPELLO di BRESCIA, del 07/03/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 08/05/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. FILIPPO CASA;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Viola Alfredo Pompeo, che ha concluso per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 16.5.2013, il G.U.P. del Tribunale di Brescia condannava con rito abbreviato (OMISSIS…

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