Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 2723 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:2723SENT

Massima

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Il termine di decadenza per l'impugnazione di un provvedimento amministrativo decorre dalla data di notifica dello stesso, momento in cui l'interessato acquisisce la piena conoscenza della sua lesività, a prescindere dalla conoscenza integrale di tutti gli atti del procedimento. Pertanto, il ricorso giurisdizionale proposto oltre il termine di sessanta giorni dalla notifica del provvedimento è dichiarato irricevibile per tardività, anche qualora il ricorrente abbia avuto conoscenza dei motivi dell'atto solo successivamente, a seguito di accesso agli atti. L'istituto dei motivi aggiunti consente infatti di integrare le ragioni di impugnazione anche dopo la proposizione del ricorso, senza incidere sulla decorrenza del termine decadenziale, il quale è determinato dalla sola percezione della lesività dell'atto.

Sentenza completa

N. 03648/2005
REG.RIC.

N. 02723/2014 REG.PROV.COLL.

N. 03648/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3648/2005, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del medesimo in Roma, via Merulana, 139;

contro

Ministero della Difesa, in persona del Ministro p.t., rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Generale dello Stato, presso cui è domiciliato in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

del giudizio di inidoneità all'impiego in missioni di breve durata all'estero, del messaggio n. 123/2005 con cui viene disposto l’esonero dal corso per l’invio all’estero, nonché, ove occorra, la Dir…

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