Cassazione penale Sez. I sentenza n. 13966 del 31 marzo 2009

ECLI:IT:CASS:2009:13966PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La legittima difesa, quale causa di giustificazione del reato, presuppone la sussistenza di un pericolo attuale di un'offesa ingiusta e la proporzionalità tra la difesa e l'offesa. Tali requisiti devono essere valutati in relazione alle concrete modalità della condotta, tenendo conto di tutte le circostanze del caso concreto. La mera ostentazione dell'arma da parte della vittima non è sufficiente a integrare il pericolo attuale, se al momento dell'azione difensiva tale pericolo risulta già cessato. Inoltre, l'uccisione della vittima con un colpo di pistola esploso a distanza ravvicinata non può ritenersi proporzionata, quando altre reazioni meno lesive sarebbero state possibili per tutelare il diritto dell'agente. Pertanto, l'esclusione della scriminante della legittima difesa è corretta quando l'azione dell'imputato, pur essendo stata determinata dalla percezione di un pericolo, non risulta proporzionata all'offesa subita.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. GIORDANO Umberto - Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO CORTE D'APPELLO di

NAPOLI;

nei confronti di:

BA. SA., N. IL (OMESSO);

FR. AN., N. IL (OMESSO), (anche ricorrente);

avverso SENTENZA del 13/10/2008 CORTE ASSISE APPELLO di NAPOLI;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr.

CAPOZZI RAF…

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