Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 898 del 2012

ECLI:IT:TARNA:2012:898SENT

Massima

Generata da Simpliciter
La presentazione di una domanda di condono edilizio successiva all'impugnazione di un provvedimento sanzionatorio, come l'ordinanza di demolizione, determina la sopravvenuta carenza di interesse all'impugnazione stessa, rendendo il ricorso improcedibile. Ciò in quanto il riesame dell'abusività dell'opera ai fini della sua eventuale sanabilità, provocato dall'istanza di condono, comporta la necessaria formazione di un nuovo provvedimento, esplicito di accoglimento o di rigetto, che vale comunque a superare i provvedimenti sanzionatori precedentemente adottati. La giurisprudenza amministrativa è consolidata nel rilevare tale effetto di improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, in presenza della presentazione di una domanda di condono successiva all'impugnazione dell'ordinanza di demolizione. In tali casi, le spese di lite sono compensate tra le parti.

Sentenza completa

N. 08769/1994
REG.RIC.

N. 00898/2012 REG.PROV.COLL.

N. 08769/1994 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8769 del 1994, proposto da:
Calandrea Salettina, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), presso il cui studio in Napoli, via Carriera Grande n.32, è elettivamente domiciliata;

contro

il Comune di Bacoli, in persona del sindaco p.t., non costituito;

per l'annullamento

dell’ordinanza di sospensione dei lavori n. 170 del 15 aprile 1994 e dell’ordinanza di demolizione n. 199 del 2 maggio 1994.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 7 febbrai…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.