Cassazione penale Sez. V sentenza n. 27396 del 13 luglio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:27396PEN

Massima

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Il requisito dell'assenza di esigenze cautelari di eccezionale gravità, previsto dall'art. 275, comma 4-ter, c.p.p., ai fini dell'operatività del divieto di custodia cautelare in carcere per i soggetti portatori di gravi malattie, sussiste soltanto ove sia accertata l'incompatibilità delle condizioni di salute di tali soggetti con lo stato di detenzione, ivi compreso quello attuabile presso le idonee strutture sanitarie penitenziarie. In difetto di tale accertamento, la prevalenza del divieto di custodia cautelare in carcere rispetto alla presunzione di adeguatezza esclusiva di tale misura nei casi previsti dall'art. 275, comma 3, c.p.p. non opera, con la conseguente esclusione dell'applicabilità del divieto in questione. Le conclusioni del perito nominato dal giudice del merito sulla compatibilità delle condizioni di salute dell'indagato con la detenzione in carcere, ove sorrette da motivazione non manifestamente illogica, non sono sindacabili in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMATO Alfonso - Presidente

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. SABEONE Gerar - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) ME. FR. CA. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 797/2010 TRIB. LIBERTA' di MESSINA, del 06/12/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GERARDO SABEONE;

sentite le conclusioni del P.G. Dott. FODARONI Giuseppina che ha chiesto il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Il Tribunale di Messina, con ordinanza del 6 dicembre 2010, ha accolto l'appello proposto dal P…

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