Cassazione penale Sez. V sentenza n. 35135 del 19 agosto 2016

ECLI:IT:CASS:2016:35135PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'impugnazione proposta dall'imputato avverso la sentenza di condanna a pena pecuniaria ed al risarcimento del danno emessa dal giudice di pace, anche se formalmente qualificata come ricorso per cassazione, deve essere riqualificata come appello, in quanto l'estensione degli effetti dell'impugnazione ai punti della sentenza riguardanti la responsabilità dell'imputato, ai sensi dell'art. 574 comma 4 c.p.p., comporta il necessario esame anche delle statuizioni civili, che hanno il loro presupposto nell'affermazione della responsabilità penale, a prescindere dalla specifica censura di tali statuizioni da parte dell'appellante. Pertanto, la mancanza di censure direttamente rivolte alle statuizioni civili non preclude l'ammissibilità dell'appello, dovendo il giudice di secondo grado procedere comunque all'esame di tali statuizioni in conseguenza dell'impugnazione della responsabilità penale. Tale principio, affermato dalla giurisprudenza di legittimità, realizza un coordinamento tra la disciplina speciale dell'appello avverso le sentenze del giudice di pace, di cui all'art. 37 del d.lgs. n. 274 del 2000, e la previsione generale dell'art. 574 comma 4 c.p.p., in modo da assicurare la piena tutela del diritto di difesa dell'imputato anche in relazione alle statuizioni civili, pur in assenza di una specifica censura.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LAPALORCIA Grazia - Presidente

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - rel. Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata in (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/04/2015 del Giudice di pace di Vicenza;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ZAZA Carlo;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. SPINACI Sante, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio dell'ordinanza del 19/01/2016 con restituzione degli atti al Tribunale di Vicenza.
RITENUTO IN FATTO
Con la sentenza i…

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