Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 2562 del 2015

ECLI:IT:TARLE:2015:2562SENT

Massima

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La domanda di permesso di costruire in sanatoria ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. 380/2001 può essere presentata non solo dal responsabile dell'abuso, ma anche dal proprietario dell'immobile o da chi ne abbia la disponibilità materiale e giuridica in forza di idoneo titolo, essendo sufficiente che il richiedente dimostri di avere la disponibilità del bene oggetto dell'abuso edilizio. Il Comune è tenuto a pronunciarsi sulla richiesta di sanatoria con adeguata motivazione entro 60 giorni, decorsi i quali la richiesta si intende rifiutata. L'ordinanza di demolizione dell'abuso edilizio è illegittima se emessa prima della scadenza del termine per il rilascio del permesso in sanatoria o in assenza di una valutazione motivata sulla legittimazione del richiedente, in quanto tali vizi inficiano il presupposto dell'ordine di demolizione.

Sentenza completa

N. 00200/2010
REG.RIC.

N. 02562/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00200/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Seconda

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 200 del 2010, proposto da:
Mediasud Srl, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del predetto difensore in Lecce, Via 95 Rgt Fanteria, 9;

contro

Comune di Ostuni, rappresentato e difeso dall'avv. Cecilia R. Zaccaria, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Lecce, Via Zanardelli 7;

per l'annullamento

- del provvedimento prot. n. 28297 del 26.11.2009 (acquisito in data 30.11.2009) a firma del Dirigente p.t. dell'Ufficio Tecnico del Comune di Ostuni;

- dell'ordinanza prot. n. 309/D del 14…

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