Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 11649 del 2008

ECLI:IT:TARLAZ:2008:11649SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di sospensione dell'autorizzazione all'esercizio di un'attività, adottato in ragione della mancanza del certificato di agibilità dei locali, perde efficacia e diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse qualora il titolare dell'attività provveda successivamente al rilascio del predetto certificato. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso proposto avverso il provvedimento di sospensione, in quanto il suo eventuale accoglimento non sarebbe più suscettibile di arrecare alcuna utilità agli interessati. La compensazione delle spese di giudizio risulta equa in considerazione del venir meno del presupposto che aveva determinato l'adozione del provvedimento impugnato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER IL LAZIO
Sezione Seconda
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
(ai sensi dell'art. 26, commi 4° e 5° della legge 6 dicembre 1971, n. 1034)
sul ricorso n. 9632/08, proposto da Gi. Pa., nella qualità di titolare della farmacia delle Az. con sede in Ro., Li. di Os., via De. Az., nn. (...)-(...) e Fu. s.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., nella qualità di titolare dell'immobile, rappresentati e difesi dagli avv.ti Ma. Pa., Re. Cu. e St. Ga., elettivamente domiciliati presso lo studio legale degli ultimi due in Ro., via di Mo. Fi., n. (...);
CONTRO
Comune di Ro., in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Pi. Lu. Pa., con il quale elettivamente domicilia negli uffici dell'Avvocatura comunale in Ro., via De. Te. di Gi., n. (...);
PER L'ANNULLAMENTO
previa sospensione, dell'ordinanza sindacale 22 ottobre 2008…

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