Cassazione penale Sez. III ordinanza n. 47474 del 29 novembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:47474PEN

Massima

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Il giudice, nell'emettere una sentenza, è tenuto a indicare correttamente la composizione del collegio giudicante, in ossequio al principio di tassatività e determinatezza degli atti processuali. Qualora si verifichi un errore materiale nell'intestazione della sentenza riguardo alla composizione del collegio, tale errore può essere corretto d'ufficio dal giudice mediante il procedimento di correzione di cui all'art. 130 c.p.p., al fine di assicurare la piena corrispondenza tra il provvedimento e la reale composizione del collegio che lo ha emesso. Tale correzione, disposta con apposita ordinanza, non incide sulla validità della sentenza, ma mira esclusivamente a rettificare l'errore materiale nell'intestazione, garantendo la conformità dell'atto alle prescrizioni di legge in materia di composizione del collegio giudicante.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TERESI Alfredo - Presidente

Dott. GRILLO Renato - Consigliere

Dott. ORILIA Lorenzo - Consigliere

Dott. ANDREAZZA Gastone - rel. Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro M. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), n. a (OMISSIS); (OMISSIS), n. (OMISSIS);

definito con sentenza di questa Corte in data 12/03/2013;

udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));

udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale dott. MONTAGNA Alfredo che ha concluso per la correzione.

RITENUTO IN FATTO

Ritenuto che con sentenza in data 12/03/2013 questa stessa sezione decideva il ricorso avanzato da (OMISSIS) e (OMISSIS) nei c…

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