Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 1108 del 2023

ECLI:IT:TARBA:2023:1108SENT

Massima

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La misura di prevenzione personale del foglio di via obbligatorio può essere legittimamente adottata nei confronti di una persona che, sulla base di elementi di fatto, risulti dedita alla commissione di reati che mettono in pericolo la tranquillità pubblica, anche in occasione di manifestazioni di protesta, purché la sua condotta riveli una radicata propensione a reiterare comportamenti antigiuridici. Tuttavia, la motivazione del provvedimento deve essere adeguatamente circostanziata e supportata da elementi specifici e individualizzanti, che consentano di desumere concretamente tale pericolosità sociale, senza potersi limitare a una mera genericità dei presupposti di fatto. Inoltre, la partecipazione a episodi di violenza o di interruzione di pubblico servizio, pur se gravi, non è di per sé sufficiente a giustificare l'applicazione della misura di prevenzione, se non si riscontra una effettiva proiezione della condotta del soggetto verso il pericolo di reiterazione di tali comportamenti. Pertanto, l'adozione del foglio di via obbligatorio deve essere sorretta da una motivazione puntuale e dettagliata, che evidenzi in modo specifico e individualizzato gli elementi di fatto dai quali desumere la pericolosità sociale del destinatario della misura, senza potersi limitare a una mera genericità dei presupposti o a un richiamo indistinto a episodi di protesta, anche se connotati da profili di illiceità. La misura di prevenzione, infatti, non può essere applicata in via automatica sulla base della sola commissione di reati, ma richiede l'accertamento di una radicata propensione del soggetto a reiterare comportamenti antigiuridici, idonei a mettere concretamente in pericolo la tranquillità pubblica.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/09/2023

N. 01108/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00501/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 501 del 2020, proposto da
-OMISSIS-, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell'Interno e Questura di Foggia, in persona dei rispettivi legali rappresentanti
pro tempore
, rappresentati e difesi
ex lege
dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Bari, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

- del provvedimento di foglio di via obbligatorio
ex
artt. 1 e 2 del D.Lgs. n. 159/2011 con diffida dal fare ritorno nei Comuni di …

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