Cassazione penale Sez. I sentenza n. 27679 del 12 luglio 2007

ECLI:IT:CASS:2007:27679PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La continuazione tra più reati, che comporta un trattamento sanzionatorio più mite, richiede la prova certa che le singole violazioni siano state tutte deliberate e volute sin dal momento in cui l'agente ha deciso di dare inizio alla sua attività illecita, programmandone la durata, la portata e l'esecuzione, delineandosi così una figura criminosa nuova, connotata dall'unicità dell'elemento soggettivo e dalla pluralità dell'elemento oggettivo. Non basta la sola oggettiva indole e il breve lasso temporale tra i reati per configurare la continuazione, occorrendo invece che dagli atti emergano elementi idonei a dimostrare che, sin dal primo reato, era stata deliberata, almeno nei termini essenziali, anche la commissione del secondo. In assenza di tale prova di una iniziale deliberazione unitaria, e sussistendo solo la prova di alcuni elementi complementari ma non principali, il giudice dell'esecuzione non deve confondere la continuazione con l'abitualità al delitto, un generico programma delinquenziale o la semplice esistenza di un impulso a delinquere, e pertanto deve rigettare l'istanza di applicazione della disciplina della continuazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SILVESTRI Giovanni - Presidente

Dott. URBAN Giancarlo - Consigliere

Dott. CULOT Dario - Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

SA. SA. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 20/10/2006 CORTE APPELLO di BARI;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. CULOT DARIO;

lette le conclusioni del P.G., il quale ha concluso per l'inammissibilita'.

OSSERVA

Rilevato che la Corte d'appello di Bari, in data 20 - 25.10.2006, quale giudice dell'esecuzione, rigettava la richiesta di applicazione della disciplina della continuazione avanzata d…

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