Cassazione penale Sez. I sentenza n. 37338 del 10 ottobre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:37338PEN

Massima

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La misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno può essere applicata anche in costanza di espiazione di pena detentiva, qualora il giudice, sulla base di una valutazione oggettiva di elementi sintomatici della condotta delinquenziale del soggetto, quali precedenti penali, carichi pendenti e pregiudizi di polizia, ritenga attuale la sua pericolosità sociale, a prescindere dall'ammissione al gratuito patrocinio, dallo stato di detenzione e dalle eventuali pronunce di assoluzione intervenute, le quali non sono idonee di per sé a escludere la pericolosità. Il giudizio di pericolosità sociale non deve essere formulato sulla base delle prove occorrenti per la condanna penale, trattandosi di una valutazione puramente sintomatica, che può fondarsi anche su sospetti e presunzioni, purché obiettivamente accertati, in modo da esaminare globalmente l'intera personalità del soggetto. La motivazione del provvedimento che applica la misura di prevenzione deve essere adeguata e coerente, senza che possa essere censurata in sede di legittimità per il solo vizio di illogicità manifesta, essendo ammissibile il ricorso per cassazione esclusivamente per violazione di legge, con esclusione del sindacato sulla motivazione, salvo il caso di motivazione inesistente o meramente apparente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. SANTACROCE Giorgio - Consigliere

Dott. GIORDANO Umberto - Consigliere

Dott. SIOTTO Maria Cristi - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) PE. DA. N. IL (OMESSO);

avverso DECRETO del 15/01/2007 CORTE APPELLO di ROMA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SANTACROCE GIORGIO;

lette le conclusioni del P.G. Dr. GIALANELLA Antonio, che ha chiesto l'annullamento con rinvio del provvedimento impugnato.

OSSERVA

1. Con decreto del 15 gennaio 2007, la Corte di appello di Roma confermava il decreto col quale il…

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