Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 1410 del 2012

ECLI:IT:TARVEN:2012:1410SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di sospensione dell'attività di un esercizio commerciale per prevenire fenomeni di allarme sociale è legittimo se adeguatamente motivato sulla base di specifici e numerosi episodi, a condizione che il danno lamentato dal ricorrente non sia provato in modo analitico e dettagliato. In tali casi, l'azione risarcitoria è infondata, in quanto la dimostrata volontà della Pubblica Amministrazione di prevenire situazioni di turbativa dell'ordine pubblico esclude la sua colpa, mentre l'onere della prova del danno effettivamente subito grava sul ricorrente. Il provvedimento di sospensione, una volta cessati i suoi effetti, determina la sopravvenuta carenza di interesse all'impugnazione dello stesso.

Sentenza completa

N. 00343/2012
REG.RIC.

N. 01410/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00343/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 343 del 2012, proposto da:
-OMISSIS-rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Venezia, Dorsoduro 3480/A;

contro

Questura di Venezia – Ministero dell’Interno, in persona del legale rappresentante, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrett. Stato, domiciliata in Venezia, ((omissis)), 63;

per l'annullamento

del decreto del questore della provincia di venezia, del 1 marzo 2012, notificato alla ricorrente in pari data;

della nota del commissariato di p.s. di mestre (ve) del 3 febbraio 2012, prot. cat. a4/amm.

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