Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 38648 del 25 ottobre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:38648PEN

Massima

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Il reato di estorsione sussiste quando l'agente, mediante minaccia, costringe la vittima a consegnare una somma di denaro o altra utilità, anche se il profitto perseguito dall'agente è di natura illecita, come nel caso di cessione di sostanze stupefacenti. La qualificazione giuridica del fatto come estorsione e non come esercizio arbitrario delle proprie ragioni è conforme all'orientamento consolidato della giurisprudenza di legittimità, che esclude l'ipotesi meno grave in presenza di una minaccia riferita al conseguimento di un profitto illecito. Le dichiarazioni della persona offesa, che rivesta anche la qualità di imputato nello stesso reato o in reato connesso o collegato, sono valutabili come testimonianza, in quanto la qualità di testimone prevale per la sua maggiore pregnanza rispetto a quella di imputato, secondo il principio consolidato nella giurisprudenza di legittimità. La motivazione della sentenza di condanna per il reato di estorsione, che evidenzi gli elementi di riscontro obiettivo alle accuse mosse dalla parte offesa, è immune da vizi di legittimità e non è sindacabile in sede di controllo di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GARRIBBA ((omissis)) del 11/10/2 -

Dott. GRAMENDOLA ((omissis)) rel. Consigliere SENTE -

Dott. IPPOLITO ((omissis)) N. 1 -

Dott. ROTUNDO ((omissis)) REGISTRO GENER -

Dott. CALVANESE ((omissis)) N. 14331/2 -

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) PA. LU. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 4998/2009 CORTE APPELLO di BOLOGNA, del 30/04/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 11/10/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis)) GRAMENDOLA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. GERACI Vincenzo che ha concluso per il rigetto del ricorso.

Osserva in:

FATTO E DIRITTO

Con sentenza in data 26/5/2009…

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