Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 3713 del 2015

ECLI:IT:TARLAZ:2015:3713SENT

Massima

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Il vincolo paesaggistico su un immobile non è di per sé sufficiente a precludere la sanatoria di opere edilizie abusive realizzate su di esso, essendo necessario altresì che le opere risultino in contrasto con le norme urbanistiche e le prescrizioni degli strumenti urbanistici vigenti. L'amministrazione, pertanto, nel negare il condono edilizio, non può limitarsi a constatare la mera esistenza del vincolo paesaggistico, ma deve verificare anche la conformità delle opere abusive alla disciplina urbanistica applicabile, motivando adeguatamente la propria decisione. Il mancato espletamento di tale verifica integra un vizio di difetto di istruttoria e di motivazione del provvedimento, che ne determina l'illegittimità. La sanatoria di opere edilizie abusive realizzate in aree vincolate sotto il profilo paesaggistico è pertanto possibile, purché le stesse risultino conformi alla normativa urbanistica vigente.

Sentenza completa

N. 07312/2013
REG.RIC.

N. 03713/2015 REG.PROV.COLL.

N. 07312/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7312 del 2013, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso Studio Legale Associato Caso - Ciaglia in Roma, via Savoia n. 72;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il difensore nella sede dell’Avvocatura dell’Ente, situata in Roma, via del Tempio di Giove n. 21;

per l'annullamento

- quanto al ricorso introduttivo:

della determinazione dirigenziale Roma Capitale, Dip. Prog…

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