Cassazione penale Sez. I sentenza n. 40948 del 10 novembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:40948PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La condanna penale di un imputato deve essere pronunciata solo quando i dati probatori acquisiti lascino fuori ogni ragionevole dubbio sulla sua colpevolezza, non essendo sufficiente una mera valutazione di prevalenza degli elementi a carico rispetto a quelli a discarico. Il giudice di merito deve pertanto procedere ad un'attenta e rigorosa analisi di ciascun elemento indiziario, valutandone la precisione, la gravità e l'attendibilità, prima di procedere ad una valutazione complessiva degli indizi, in modo da escludere ogni ipotesi alternativa che, pur astrattamente formulabile, risulti priva di riscontri nelle emergenze processuali. Qualora permangano dubbi ragionevoli sulla colpevolezza dell'imputato, il giudice è tenuto ad assolverlo con la formula "per non aver commesso il fatto".

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - Consigliere

Dott. CAIAZZO Luigi - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - rel. Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M.S. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) LE. AR. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 6/2006 CORTE ASSISE APPELLO di VENEZIA, del 01/07/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 25/10/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. RAFFAELE CAPOZZI;

udito il P.G. in persona del Dott. IACOVIELLO ((omissis)) che ha concluso per il rigetto del ricorso;

uditi i difensori avv.ti ((omissis)) e ((omissis)) che ha chiesto l&#…

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