Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza breve n. 123 del 2013

ECLI:IT:TARLE:2013:123SENB

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego o revoca di un titolo abilitativo, quale la licenza di somministrazione di alimenti e bevande, deve essere adeguatamente motivato con riferimento ai presupposti di fatto e alle ragioni giuridiche che lo sorreggono, in ossequio al principio di trasparenza e sindacabilità dell'azione amministrativa. In particolare, qualora il diniego o la revoca siano fondati su precedenti penali di familiari del titolare, l'amministrazione è tenuta a specificare con chiarezza il nesso di causalità tra tali precedenti e la posizione del titolare, nonché a verificare l'effettiva rilevanza di tali precedenti ai fini del mantenimento del titolo abilitativo, in conformità alla normativa di settore. L'omessa o insufficiente motivazione su tali aspetti determina l'illegittimità del provvedimento, con conseguente annullamento dello stesso.

Sentenza completa

N. 01823/2012
REG.RIC.

N. 00123/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01823/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1823 del 2012, proposto da:
Graziella Bagnuli, rappresentata e difesa dall'avv. Danilo Di Serio, con domicilio eletto presso Antonio Pacifico Nichil in Lecce, Viale Leopardi, 151;

contro

AAMS - Amministrazione Autonoma Monopoli di Stato; Ministero dell'Economia e delle Finanze, rappresentati e difesi dall'Avvocatura distrettuale Stato, domiciliata in Lecce, via F. Rubichi 23;

per l'annullamento

del provvedimento di cancellazione dall'elenco dei soggetti di cui all'art. 1 comma 82 legge 220/2012, adottato dall'Ufficio Regi…

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