Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'ambito di un ricorso avverso il permesso di costruire rilasciato dal Comune di Verona, dichiara la cessazione della materia del contendere in seguito all'annullamento in autotutela del provvedimento impugnato da parte della Pubblica Amministrazione. Tale pronuncia si fonda sui seguenti principi di diritto: 1. L'annullamento in autotutela di un provvedimento amministrativo, intervenuto nel corso del giudizio, determina la cessazione della materia del contendere, in quanto viene meno l'interesse del ricorrente all'accoglimento del ricorso. 2. La compensazione delle spese di lite è giustificata dalla problematicità delle questioni di fatto che hanno dato origine alla vertenza, come rappresentate nello stesso provvedimento di annullamento d'ufficio. 3. Tuttavia, il contributo unificato deve essere restituito, in quanto la P.A. ha annullato il provvedimento impugnato solo dopo la proposizione del ricorso giurisdizionale, comportando un onere economico per il ricorrente. 4. Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'ambito dei suoi poteri decisori, ordina che la sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa competente. In sintesi, il principio di diritto affermato è che l'annullamento in autotutela di un provvedimento amministrativo, intervenuto nel corso del giudizio, determina la cessazione della materia del contendere, con conseguente compensazione delle spese di lite e restituzione del contributo unificato a carico della P.A. e dei controinteressati.