Cassazione penale Sez. I sentenza n. 40580 del 10 novembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:40580PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato di rapina aggravata, omicidio e detenzione di armi si configura anche quando il concorrente, pur non avendo materialmente partecipato all'esecuzione del fatto, abbia consapevolmente contribuito alla sua realizzazione nella fase organizzativa o esecutiva, essendo a conoscenza dell'utilizzo di armi da parte dei correi. Infatti, l'adesione all'accordo criminoso per commettere una rapina con l'impiego di armi da fuoco comporta la responsabilità a titolo di concorso ordinario anche per l'omicidio commesso nel corso della sua esecuzione, in quanto tale evento lesivo del bene della vita costituisce uno sviluppo dell'azione rientrante nel novero di quelli già astrattamente prefigurabili in sede di accordo criminoso. Pertanto, il concorrente che abbia partecipato all'organizzazione e all'esecuzione della rapina, pur senza essere presente sul luogo del delitto, risponde a titolo di concorso ordinario anche per l'omicidio commesso dai correi, in quanto tale evento, pur non essendo direttamente voluto, era prevedibile e probabile conseguenza dell'impresa criminosa pianificata con l'utilizzo di armi da fuoco. La giurisprudenza di legittimità ha chiarito che, in tali casi, non è configurabile il concorso anomalo, essendo sufficiente la consapevolezza dell'imputato circa l'impiego di armi da parte dei complici per ritenere la sua responsabilità a titolo di concorso ordinario anche per l'omicidio, in quanto tale evento rientra nell'ambito dei rischi astrattamente prefigurabili nell'accordo criminoso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesc - rel. Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 22/11/2019 della CORTE ASSISE APPELLO di BRESCIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. FRANCESCO ALIFFI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. PRATOLA GIANLUIGI, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
Udito il difensore, avvocato (OMISSIS) del foro di MILANO in difesa di che ha concluso chiedendo l'accog…

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