Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4059 del 2020

ECLI:IT:TARNA:2020:4059SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di un immobile abusivo ha carattere rigidamente vincolato e non richiede una specifica motivazione in ordine alla sussistenza di un interesse pubblico concreto e attuale alla demolizione, né una comparazione fra l'interesse pubblico e l'interesse privato al mantenimento in loco dell'immobile. L'assenza di un titolo urbanistico necessario per la realizzazione del manufatto, unitamente all'esistenza di specifici vincoli e prescrizioni di inedificabilità sull'area di riferimento, legittimano l'adozione dell'ordine di demolizione, senza che sia necessaria la comunicazione di avvio del procedimento. Qualora su un manufatto abusivo sussista un sequestro penale, il responsabile non può ritenerlo un'esimente per l'inosservanza dell'ordine di demolizione, dovendo farsi parte attiva per ottenerne la revoca. In caso di inottemperanza all'ordine di demolizione, l'acquisizione gratuita al patrimonio comunale dell'area di sedime su cui insiste l'immobile abusivo avviene ex lege, mentre l'individuazione di un'area ulteriore da acquisire deve essere adeguatamente motivata dalla ricorrenza di esigenze urbanistico-edilizie che giustifichino l'estensione dell'effetto acquisitivo.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/09/2020

N. 04059/2020 REG.PROV.COLL.

N. 06059/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6059 del 2013, integrato da motivi aggiunti, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, corso Umberto i n. 75;

contro

Comune di Marano di Napoli in persona del Sindaco pro tempore, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, ((omissis)), 46/E;

per l'annullamento

della disposizione dirigenziale n.prot. 31 …

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