Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - Pescara sentenza n. 473 del 2014

ECLI:IT:TARPE:2014:473SENT

Massima

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Il ritardo colpevole della pubblica amministrazione nella conclusione del procedimento amministrativo, pur in assenza di un accertamento positivo sulla spettanza del bene della vita richiesto, integra una lesione di una situazione giuridica soggettiva tutelata, in quanto incide sulle prospettive, le aspettative e le scelte dei privati, condizionandone la vita e l'attività e incidendo negativamente sulla convenienza economica delle iniziative intraprese. Pertanto, il superamento colpevole del termine previsto per la conclusione del procedimento espone la pubblica amministrazione alle conseguenze risarcitorie derivanti dalla violazione di tale obbligo procedimentale, indipendentemente dall'esito finale del procedimento. Ai fini del risarcimento, tuttavia, il danno deve essere provato dal privato e deve essere direttamente connesso al ritardo, senza ricomprendere pregiudizi relativi a fasi o attività precedenti o successive alla conclusione del procedimento. La responsabilità della pubblica amministrazione va riferita all'ente nel suo complesso, senza distinzioni tra apparati burocratici e organi politici, essendo l'Amministrazione un'entità unitaria. Il risarcimento del danno da ritardo, pertanto, deve essere determinato in via equitativa, tenendo conto del nesso di causalità tra il ritardo e il pregiudizio effettivamente subito dal privato.

Sentenza completa

N. 00318/2013
REG.RIC.

N. 00473/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00318/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

sezione staccata di Pescara (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 318 del 2013, proposto da:
((omissis)) S.r.l., rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)), ((omissis)) ed ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Pescara, piazza Unione, 33;

contro

Comune di Pescara, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’Ufficio Legale del Comune;

per ottenere

- la declaratoria di illegittimità del silenzio serbato dal Comune di Pescara sull’istanza del 29 marzo 2012 volta ad ottenere il rilascio del permesso di costruire in deroga ex art. 5 del D.L. 13 maggio 2011, n. 70, su un’a…

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