Consiglio di Stato sentenza n. 4927 del 2002

ECLI:IT:CDS:2002:4927SENT

Massima

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Il vincolo di inedificabilità assoluta previsto per le aree situate al di fuori del perimetro del centro abitato, all'interno della fascia di rispetto autostradale, non consente la sanatoria di opere abusive realizzate in violazione di tale vincolo, anche se si tratti di mere sopraelevazioni di manufatti preesistenti e anche se l'opera non superi il livello della sede stradale, in quanto tale vincolo è correlato alla più ampia esigenza di assicurare una fascia di rispetto utilizzabile, all'occorrenza, dal concessionario, per l'esecuzione di lavori, l'impianto di cantieri, il deposito di materiali e la realizzazione di opere accessorie, senza vincoli limitativi connessi con la presenza di costruzioni. Pertanto, le distanze previste dalla normativa devono essere rispettate anche con riferimento ad opere che non superino il livello della sede stradale o che costituiscano mere sopraelevazioni, o che, pur rientrando nella fascia, siano arretrate rispetto alle opere preesistenti, non essendo ammessa alcuna deroga o possibilità di sanatoria, in quanto il vincolo di inedificabilità è configurato come assoluto al di fuori del perimetro del centro abitato.

Sentenza completa

Diritto
1. L'appello è infondato.
Il primo mezzo di impugnazione, con cui si censura la carenza di motivazione del provvedimento con cui il Prefetto di Cosenza ha disposto la demolizione di un manufatto abusivamente edificato all'interno della zona di rispetto autostradale, è infondato.
Per costante indirizzo giurisprudenziale l'ordine di demolizione di un manufatto costruito a distanza inferiore a quella prescritta, adottato ai sensi dell'articolo 20 Tu 8 dicembre 1933, n. 1740, non richiede una specifica motivazione, ove l'atto (come nel caso di specie) sia stato emanato prima dell'entrata in vigore della legge 7 agosto 1990, n. 241 essendo sufficiente il richiamo alle disposizioni in materia di distanze rispetto al nastro stradale (ex multi s, Cons. giust. amm., 6 settembre 1986, n. 138; Sez. IV, 28 febbraio 1978, n. 144).
Va, inoltre, rilevato che nella fattispecie in esame non è contestata l'esattezza dei presupposti di fatto su c…

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