Cassazione penale Sez. II sentenza n. 36675 del 24 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:36675PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere si configura quando più persone si associano stabilmente al fine di commettere una serie indeterminata di delitti, essendo sufficiente la consapevolezza di far parte di un sodalizio criminoso organizzato, a prescindere dalla concreta realizzazione di tutti i reati-fine programmati. Ai fini della configurabilità del reato associativo, non è necessaria la prova di un vincolo organizzativo rigido e formalizzato, essendo sufficiente l'esistenza di un programma criminoso comune e la disponibilità dei singoli partecipi a concorrere nella realizzazione di una pluralità indeterminata di reati, anche attraverso il compimento di condotte illecite in specifiche occasioni. Il ruolo di organizzatore del sodalizio può essere attribuito a colui che svolge una funzione direttiva e di coordinamento dell'attività criminosa, anche senza una formale investitura, sulla base di elementi probatori che dimostrino la sua posizione apicale e la sua capacità di impartire direttive agli altri partecipi. La graduazione della pena, anche in relazione alle circostanze attenuanti e aggravanti, rientra nella discrezionalità del giudice di merito, la cui valutazione è sindacabile in sede di legittimità solo in caso di manifesta illogicità o irragionevolezza. Il diniego delle circostanze attenuanti generiche può essere adeguatamente motivato sulla base di un solo elemento tra quelli indicati dall'art. 133 c.p., attinente alla personalità del colpevole o all'entità e modalità di esecuzione del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. SGADARI G. - est. Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
3) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
4) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
5) (OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la sentenza del 22/02/2016 della Corte di Appello di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed i ricorsi;
udita la relazione della causa svolta dal Consigliere Dr. Giuseppe Sgadari;
udito il Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Fodaroni Giuseppina, che ha chiesto, per (O…

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