Cassazione penale Sez. I sentenza n. 32873 del 23 luglio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:32873PEN

Massima

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La norma transitoria di cui all'art. 117, comma 1, del D.Lgs. n. 159 del 2011 (c.d. "codice antimafia") prevede che le nuove disposizioni in tema di misure di prevenzione personali e patrimoniali non si applicano ai procedimenti nei quali, alla data di entrata in vigore del decreto, sia già stata formulata proposta di applicazione della misura di prevenzione, con ultrattività in tali casi della previgente disciplina. Tale previsione costituisce una deroga espressa al principio generale "tempus regit actum", in quanto il legislatore ha inteso far riferimento, per l'applicabilità della nuova disciplina, ai procedimenti in cui sia stata formulata la proposta dopo il 13 ottobre 2011 e non, genericamente, ai procedimenti pendenti. Pertanto, nei procedimenti di prevenzione in cui la proposta di applicazione della misura sia stata formulata prima dell'entrata in vigore del "codice antimafia", la disciplina applicabile è quella previgente, anche qualora il procedimento risulti definito alla data del 13 ottobre 2011 e venga successivamente richiesta la revoca del provvedimento di confisca emesso. Tale conclusione trova ulteriore conforto nella considerazione che l'immediata applicazione delle nuove disposizioni, anche ai procedimenti già definiti, comporterebbe evidenti incongruenze e difficoltà applicative, in particolare con riferimento all'individuazione del dies a quo per la proposizione dell'istanza di revoca e all'introduzione di istituti di natura sostanziale, come la surrogazione del bene in natura con l'equivalente pecuniario, non previsti nella previgente disciplina e la cui applicazione immediata ai procedimenti conclusi violerebbe il principio di affidamento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. MAZZEI Antonella - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M.S. - Consigliere

Dott. CASA Filippo - rel. Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul conflitto di competenza sollevato da:

CORTE D'APPELLO CALTANISSETTA;

nei confronti di:

CORTE D'APPELLO PALERMO;

con l'ordinanza n. 4/2013 CORTE APPELLO di CALTANISSETTA, del 03/02/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FILIPPO CASA;

lette/sentite le conclusioni del PG Dott. SCARDACCIONE ((omissis)) che ha chiesto dichiararsi la competenza del Tribunale di Trapani.

RITENUTO IN FATTO

1. In data 28.8.2012, (OMISSIS) chiedeva al Tri…

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