Cassazione penale Sez. III sentenza n. 11248 del 24 marzo 2010

ECLI:IT:CASS:2010:11248PEN

Massima

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Il concorso nell'associazione per delinquere finalizzata all'introduzione illegale in Italia di donne destinate alla prostituzione e al loro sfruttamento può essere desunto da una pluralità di elementi indiziari, quali la disponibilità di appartamenti e autovetture utilizzati dall'organizzazione, i contatti telefonici e gli incontri con gli altri membri dell'associazione per il controllo del territorio in cui operavano le prostitute, nonché l'assunzione di specifici compiti di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione anche di singole donne. Tali elementi, nel loro complesso, sono idonei a dimostrare la consapevolezza e la volontà del concorrente di contribuire alla realizzazione degli scopi illeciti dell'associazione, a prescindere dall'effettiva spartizione dei proventi della prostituzione. Inoltre, la gestione autonoma di una prostituta da parte di un membro dell'associazione, senza alcuna giustificazione plausibile, costituisce ulteriore prova della sua partecipazione all'attività criminosa. Pertanto, la responsabilità penale del concorrente nell'associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione può essere affermata sulla base di una valutazione complessiva degli elementi indiziari, senza che sia necessaria la dimostrazione di un diretto coinvolgimento nella spartizione dei proventi illeciti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ONORATO Pierluigi - Presidente

Dott. CORDOVA Agostino - Consigliere

Dott. FRANCO Amedeo - est. Consigliere

Dott. MULLIRI Guicla I. - Consigliere

Dott. MARINI Luigi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) GJ. GJ. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 2805/2008 CORTE APPELLO di MILANO, del 09/12/2008;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 10/02/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. AGOSTINO CORDOVA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Con sentenza del 4.2.2008 il G.u.p.…

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