Cassazione penale Sez. V sentenza n. 25933 del 24 maggio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:25933PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'annullare senza rinvio la sentenza impugnata limitatamente al reato di ingiuria in seguito all'intervenuta depenalizzazione, afferma i seguenti principi di diritto: 1. L'abolitio criminis del reato di ingiuria comporta la revoca delle statuizioni civilistiche di una pronuncia di condanna, salva la possibilità per il soggetto interessato di promuovere azione di risarcimento e di sollecitare l'applicazione delle sanzioni pecuniarie civili introdotte dal D.Lgs. n. 7/2016. 2. Un ricorso per cassazione inammissibile, per manifesta infondatezza dei motivi o per altra ragione, non consente il formarsi di un valido rapporto di impugnazione e preclude la possibilità di rilevare e dichiarare le cause di non punibilità, come la prescrizione del reato. 3. Le dichiarazioni della persona offesa possono essere legittimamente poste da sole a fondamento dell'affermazione di penale responsabilità dell'imputato, previa verifica della credibilità soggettiva del dichiarante e dell'attendibilità intrinseca del suo racconto, senza necessità di ulteriori riscontri, salvo che la persona offesa si sia costituita parte civile, nel qual caso può essere opportuno che le sue dichiarazioni vengano avvalorate da altri elementi. 4. In caso di pubblicazione della sentenza, devono essere oscurati i dati identificativi delle parti private, in considerazione del fatto che il processo riguarda reati commessi nell'ambito di rapporti fra soggetti già legati da una relazione di convivenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO ((omissis)) - Presidente

Dott. SCOTTI ((omissis)) - Consigliere

Dott. SCARLINI Enrico V. S. - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - rel. Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa dalla Corte di appello di Firenze in data 14/02/2014;
visti gli atti, la sentenza impugnata ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott.ssa ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata, perche' il fatto non e' previsto dalla…

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