Cassazione penale Sez. II sentenza n. 33062 del 7 settembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:33062PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La causa di non punibilità di cui all'art. 131-bis c.p. (particolare tenuità del fatto) non può essere riconosciuta quando il reato, pur non essendo di particolare gravità, risulta caratterizzato da una condotta criminosa protratta nel tempo, dalla pervicacia dell'agente e dalla presenza di precedenti specifici, elementi che denotano una significativa pericolosità sociale del soggetto e rendono il fatto non meritevole di essere considerato di particolare tenuità. Il giudice, nel valutare la sussistenza della causa di non punibilità, deve tenere conto non solo della gravità oggettiva del reato, ma anche degli elementi soggettivi e comportamentali che caratterizzano la condotta dell'imputato, al fine di accertare se il fatto, nel suo complesso, possa effettivamente ritenersi di particolare tenuità e non meritevole di sanzione penale. La valutazione deve essere effettuata in concreto, considerando tutte le circostanze del caso, senza limitarsi ad un mero giudizio sulla gravità astratta del reato. Pertanto, la causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto non può essere riconosciuta quando, pur in assenza di un elevato disvalore del fatto in sé, emergano elementi che denotino una significativa pericolosità sociale dell'agente, desumibile dalla reiterazione della condotta criminosa, dalla sua persistenza nel tempo e dalla presenza di precedenti specifici, i quali rendono il fatto non meritevole di essere considerato di particolare tenuità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Presidente

Dott. BELTRANI S - rel. Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincen - Consigliere

Dott. PERROTTI Massim - Consigliere

Dott. NICASTRO Giusep - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 15/03/2021 della CORTE di APPELLO di PALERMO.
Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
dato atto che si procede nelle forme di cui al Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23, comma 8, conv. in L. n. 176 del 2020;
udita la relazione svolta dal Consigliere SERGIO BELTRANI;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del sostituto Procuratore generale CARDIA DELIA, che ha chiesto dichiararsi l'inam…

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