Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 1350 del 2012

ECLI:IT:TARVEN:2012:1350SENT

Massima

Generata da Simpliciter
L'ordine di demolizione di un manufatto abusivo, emesso ai sensi dell'art. 31 del D.P.R. n. 380/2001, diviene efficace e determina l'acquisizione gratuita dell'opera e dell'area di sedime al patrimonio comunale qualora il proprietario non provveda alla demolizione entro il termine di 90 giorni previsto, senza che sia necessaria alcuna ulteriore attività amministrativa di accertamento o di trascrizione. La presentazione di una domanda di accertamento di conformità oltre il termine di 90 giorni non è idonea a impedire l'acquisizione, in quanto l'effetto acquisitivo si produce automaticamente per legge alla scadenza del termine, senza necessità di ulteriori provvedimenti. L'amministrazione comunale, pertanto, è legittimata a dichiarare irricevibile la successiva domanda di accertamento di conformità presentata dal proprietario, in quanto il bene è già stato acquisito al patrimonio comunale. Tale acquisizione non è limitata al solo manufatto abusivo, ma si estende anche all'area di sedime e a quella necessaria per un suo utilizzo proficuo da parte del Comune, purché nel rispetto del limite di dieci volte la superficie utile abusivamente costruita previsto dall'art. 31 del D.P.R. n. 380/2001. L'omessa comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento della domanda di accertamento di conformità, ai sensi dell'art. 10-bis della L. n. 241/1990, non determina l'annullamento del provvedimento di rigetto, in quanto tale violazione procedurale non avrebbe comunque potuto influire sul contenuto del provvedimento finale, essendo questo vincolato dalla intervenuta acquisizione del bene al patrimonio comunale.

Sentenza completa

N. 01025/2011
REG.RIC.

N. 01350/2012 REG.PROV.COLL.

N. 01025/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1025 del 2011, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Agricola Maine Srl, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Venezia-Mestre, via Cavallotti, 22;

contro

Comune di Vicenza, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio presso la segreteria del T.A.R. Veneto, ex art. 25 c.p.a.;
Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali, in persona del Ministro pro tempore, non costituito in giudizio;

per l'…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.