Cassazione penale Sez. V sentenza n. 22312 del 4 giugno 2008

ECLI:IT:CASS:2008:22312PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: Il giudice di legittimità, nell'esaminare i motivi di ricorso avverso la sentenza di condanna, deve verificare la congruità e la logicità della motivazione adottata dai giudici di merito in ordine all'accertamento dei fatti e alla valutazione delle prove, senza poter sindacare nel merito le valutazioni discrezionali compiute dai giudici di grado inferiore, salvo che non siano affette da vizi logici o giuridici tali da renderle manifestamente illogiche o abnormi. Il ricorso per cassazione, infatti, non costituisce un'ulteriore fase di impugnazione nel merito, ma è limitato al controllo della legittimità della decisione impugnata sotto il profilo della violazione di legge e della manifesta illogicità della motivazione. Pertanto, il giudice di legittimità non può sindacare nel merito le valutazioni discrezionali compiute dai giudici di grado inferiore in ordine all'ammissione, alla valutazione e all'apprezzamento delle prove, salvo che tali valutazioni non siano affette da vizi logici o giuridici tali da renderle manifestamente illogiche o abnormi. Il giudice di legittimità, inoltre, non può sostituire la propria valutazione a quella dei giudici di merito, ma deve limitarsi a verificare la correttezza e la logicità del ragionamento seguito dai giudici di grado inferiore nella motivazione della sentenza impugnata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. CALABRESE Renato Luig - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

Dott. DIDONE Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) TR. DO. , N. IL (OMESSO);

2) CA. CA. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 04/05/2006 TRIB. SEZ. DIST. di GIARRE;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. SAVANI PIERO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. IZZO Gioacchino, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

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