La notifica dell'estratto contumaciale di una sentenza di condanna è legittimamente eseguita presso il difensore dell'imputato, ai sensi dell'art. 161 comma 4 c.p.p., quando l'imputato non sia stato reperibile al domicilio dichiarato e non abbia comunicato il mutamento di domicilio, come previsto dall'art. 162 c.p.p. In tali casi, la mera conoscenza da parte dell'organo notificatore di un diverso recapito dell'imputato non è sufficiente a rendere illegittima la notifica presso il difensore, in quanto l'art. 161 comma 1 c.p.p. impone all'imputato l'onere di comunicare ogni successivo mutamento del domicilio dichiarato o eletto. Inoltre, in tema di restituzione nel termine per impugnare una sentenza contumaciale, il rigetto dell'istanza non può fondarsi sul solo rilievo della regolarità formale della notificazione, essendo onere del giudice accertare l'effettiva conoscenza del provvedimento da parte dell'interessato, anche attraverso elementi diversi dalla notifica, come il comportamento processuale dell'imputato che abbia volontariamente rinunciato a partecipare al giudizio e omesso di comunicare il mutamento di domicilio.