Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 28877 del 3 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:28877PEN

Massima

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Il valore intrinseco della cosa oggetto del reato, anche se di estrema vetustà, non costituisce di per sé elemento sufficiente per il riconoscimento dell'attenuante della speciale tenuità del danno patrimoniale, qualora l'autovettura risulti comunque ancora funzionante. La pena inflitta deve essere congrua e proporzionale al fatto, in relazione alle specifiche modalità della condotta e alla personalità dell'imputato, tenuto conto anche dei precedenti penali, indicativi di pericolosità sociale, e del modus operandi adottato, che dimostra una dimestichezza nella commissione del delitto. Le ragioni addotte dall'imputato per giustificare la condotta illecita, se prive di riscontro probatorio, non possono essere considerate elementi idonei a determinare la prevalenza delle attenuanti generiche sulle aggravanti contestate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CIAMPI ((omissis)) - Presidente

Dott. TORNESI ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. NARDIN Maura - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. DAWAN Daniela - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 13/10/2017 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott.ssa ((omissis))TA TORNESI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore, Dott. PERELLI SIMONE, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita';
L'avvocato (OMISSIS) del foro di ROMA in difesa di (OMISSIS) si riporta ai motivi e ne chiede l'accoglimento.
RITEN…

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