Il sindaco può adottare un'ordinanza contingibile e urgente per disporre lo sgombero immediato di un'abitazione privata e l'esecuzione di interventi di risanamento igienico-sanitario e di messa in sicurezza, qualora emerga una situazione di grave degrado igienico-sanitario e di pericolo per l'incolumità pubblica, anche in presenza di animali tenuti in condizioni precarie. Tale provvedimento, motivato sulla base di accertamenti tecnici, non viola le garanzie procedimentali previste dalla legge n. 241/1990, essendo compatibile con l'urgenza di intervenire. L'ordinanza può imporre l'allontanamento di persone, animali e cose dall'immobile, prevedere l'esecuzione dei lavori a spese dell'amministrazione comunale e limitare la sua efficacia al tempo necessario per il completamento degli interventi, senza configurare una risoluzione del contratto di locazione. Il sindaco può adottare tali misure contingibili e urgenti a tutela della salute, dell'igiene e dell'incolumità pubblica, rientrando tale potere nell'ambito del merito amministrativo, non sindacabile dal giudice se non per manifesta illogicità, arbitrarietà o irragionevolezza.