Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 8175 del 2016

ECLI:IT:TARLAZ:2016:8175SENT

Massima

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Il giudicato amministrativo, una volta formatosi, è vincolante per la pubblica amministrazione, la quale è tenuta a darne integrale esecuzione entro il termine di legge, senza possibilità di ulteriori contestazioni o ritardi. Qualora l'amministrazione rimanga inadempiente, il giudice amministrativo può nominare un commissario ad acta per assicurare l'ottemperanza al giudicato, condannando l'amministrazione al pagamento delle somme dovute e delle spese di giudizio. Il mancato rispetto del giudicato da parte della pubblica amministrazione configura un grave inadempimento che lede il principio di effettività della tutela giurisdizionale e la certezza del diritto, imponendo al giudice di intervenire con poteri sostitutivi per garantire l'esecuzione della sentenza passata in giudicato. La pubblica amministrazione è tenuta a dare integrale e tempestiva esecuzione al giudicato amministrativo, senza possibilità di ulteriori contestazioni o ritardi, essendo il giudicato vincolante e preclusivo di ogni successiva valutazione. Qualora l'amministrazione rimanga inadempiente, il giudice amministrativo può nominare un commissario ad acta per assicurare l'ottemperanza al giudicato, condannando l'amministrazione al pagamento delle somme dovute e delle spese di giudizio. Il mancato rispetto del giudicato da parte della pubblica amministrazione configura un grave inadempimento che lede il principio di effettività della tutela giurisdizionale e la certezza del diritto, imponendo al giudice di intervenire con poteri sostitutivi per garantire l'esecuzione della sentenza passata in giudicato. L'amministrazione non può opporre alcuna eccezione o contestazione al giudicato, essendo tenuta a darne integrale e tempestiva esecuzione, pena l'attivazione di rimedi giurisdizionali volti a garantire l'ottemperanza.

Sentenza completa

N. 05041/2016
REG.RIC.

N. 08175/2016 REG.PROV.COLL.

N. 05041/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5041 del 2016, proposto da:
Condominio di Viale degli Eroi di Cefalonia n. 160 - 166, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, ((omissis)), 11;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentata e difesa dall’avv. ((omissis)), domiciliata presso l’Avvocatura Capitolina in Roma, Via del Tempio di Giove, 21;

per l’ottemperanza

della sentenza n. 19659/2014, resa dal Tribunale Ordinario di Roma, Sezione XIII Civile, il 28 settembre 2014, depositata il 7 ottobre 2014…

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