Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 5476 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:5476SENT

Massima

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Il ricorso giurisdizionale amministrativo è dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, comportando la compensazione delle spese di lite, quando la stessa parte, nel corso del giudizio, rappresenta di non avere più interesse alla definizione del ricorso nel merito. Tale principio trova applicazione anche nel caso di impugnazione di atti relativi a procedure di evidenza pubblica, quali bandi di gara, laddove il ricorrente manifesti l'assenza di interesse alla prosecuzione del giudizio, in quanto la relativa controversia ha perso attualità e rilevanza per il ricorrente medesimo. In tali ipotesi, il giudice amministrativo, accertata la sopravvenuta carenza di interesse, dichiara l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di lite, in considerazione dell'esito della controversia.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/03/2024

N. 05476/2024 REG.PROV.COLL.

N. 04096/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4096 del 2019, integrato da motivi aggiunti, proposto da
((omissis)) S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, viale Liegi, 32;

contro

Fondazione Conferenza dei Rettori delle Università Italiane – Crui, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto pr…

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