Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 12245 del 2020

ECLI:IT:TARLAZ:2020:12245SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, nell'ambito del giudizio di ottemperanza, è tenuto a verificare se l'amministrazione, nel riesercitare il potere a seguito del giudicato, si sia posta in contrasto con quanto statuito nella sentenza di annullamento o abbia comunque adottato provvedimenti elusivi del dictum giurisdizionale. Tuttavia, qualora il giudicato si sia formato all'esito di un giudizio sul silenzio, il comando rivolto all'amministrazione è soltanto quello di concludere il procedimento con un provvedimento espresso, senza che siano imposti limiti circa la modalità di conclusione dello stesso. Pertanto, l'amministrazione è libera di concludere il procedimento anche mediante la restituzione degli atti all'istante laddove rilevi un vizio nella domanda, come il mancato rispetto delle prescritte modalità di inoltro, atteso che l'esercizio di tale potere non può ritenersi in contrasto con la regola dettata dal precedente giudicato. Eventuali vizi propri della fase del riesercizio del potere, come la pubblicazione dell'avviso sulle modalità di inoltro della domanda lo stesso giorno in cui questa è stata presentata, non possono essere fatti valere in sede di ottemperanza, ma soltanto in sede di cognizione, non impingendo con il precedente giudicato. Pertanto, il giudice dell'ottemperanza, in alternativa, può accertare la nullità per violazione e/o elusione del giudicato degli atti posti in essere dall'amministrazione o procedere con la conversione del rito per la prosecuzione del giudizio in sede di legittimità, qualora la domanda di nullità non risulti fondata.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/11/2020

N. 12245/2020 REG.PROV.COLL.

N. 06171/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

Ex art. 74 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 6171 del 2020, proposto da
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell'Istruzione non costituito in giudizio;

per l'ottemperanza

della sentenza del T.A.R. Lazio (Sez. Terza Bis) n .6868/2019, resa sul ricorso r.g. n. 2731/2019;

previo accertamento della nullità per contrasto o elusione con il giudicato

della sopravvenuta nota del M.I.U.R. del 18.6.2019 (prot.n.13254), con cui si restituiva la domanda della ricorrente in quanto …

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