Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 36549 del 21 settembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:36549PEN

Massima

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Il giudice, nell'ambito di un procedimento di patteggiamento, è tenuto ad accertare l'assenza di cause di non punibilità previste dall'art. 129 c.p.p., la corretta qualificazione giuridica del fatto e la congruità della pena concordata tra le parti, senza essere gravato da particolari obblighi motivazionali. Tuttavia, qualora disponga la confisca di beni diversi dalla droga sequestrata, il giudice deve adeguatamente motivare tale provvedimento, indicando specificamente le ragioni per le quali ritiene che la loro ulteriore disponibilità in capo all'imputato possa favorire la commissione di nuovi reati, ai sensi dell'art. 240, comma 1, c.p. In mancanza di tale motivazione, la sentenza deve essere annullata limitatamente alla parte relativa alla confisca di beni diversi dalla droga.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOCALI Piero - Presidente

Dott. ROMIS Vincenzo - Consigliere

Dott. FOTI Giacomo - Consigliere

Dott. D'ISA Claudio - Consigliere

Dott. MAISANO Giulio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) KA. AZ. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 16/06/2008 TRIBUNALE di BERGAMO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. FOTI GIACOMO,

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. BAGLIONE Tindari, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

-1- Ka. Az. ricorre, per il tramite del difensore, avverso la sent…

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