Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana sentenza n. 438 del 2018

ECLI:IT:CGARS:2018:438SENT

Massima

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Il Comune ha l'obbligo di provvedere sulla richiesta del proprietario di un'area, rimasta priva di disciplina urbanistica a seguito della decadenza di un vincolo di destinazione pubblicistica, di attribuire una nuova destinazione urbanistica all'area, nel rispetto della discrezionalità amministrativa in materia di pianificazione territoriale. Qualora il Comune rimanga inadempiente, il proprietario può ottenere una pronuncia giurisdizionale che ordini all'Amministrazione di definire il procedimento entro un termine congruo, con la possibilità di nomina di un commissario ad acta in caso di persistente inerzia. La mancata adozione di una determinazione espressa da parte del Comune, a fronte della richiesta del proprietario di riclassificazione dell'area, integra un'illegittima condotta di silenzio-inadempimento, in violazione dell'obbligo di provvedere sancito dalla legge. Il proprietario di un'area, rimasta priva di disciplina urbanistica a seguito della decadenza di un vincolo di destinazione pubblicistica, non vanta un vero e proprio diritto alla riattribuzione della precedente destinazione urbanistica, essendo tale scelta rimessa alla discrezionalità dell'Amministrazione comunale competente in materia di pianificazione territoriale. Tuttavia, il proprietario può presentare un'istanza per ottenere l'attribuzione di una nuova destinazione urbanistica all'area, e l'Amministrazione è tenuta ad esaminarla, motivando adeguatamente l'eventuale decisione di non accoglimento, fermo restando il potere discrezionale del Comune di verificare e scegliere la destinazione più idonea, in coerenza con la disciplina generale del territorio e con l'interesse pubblico.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/07/2018

N. 00438/2018REG.PROV.COLL.

N. 00816/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA

in sede giurisdizionale

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 816 del 2017, proposto dalle società Lupò Costruzioni s.r.l. e Caruso Termoimpianti s.r.l., in persona dei legali rappresentanti p.t., rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) ed ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)), in Palermo, via Trentacoste, n. 89;

contro

Comune di Messina, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Messina, via Industriale, n. 56;

per la riforma

della sentenza n. 1371 del 9.6.2017 resa dal T.A.R. Sicilia, sezione staccata…

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