Consiglio di Stato sentenza n. 792 del 2014

ECLI:IT:CDS:2014:792SENT

Massima

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Il vincolo di destinazione a parcheggio pubblico imposto su un'area, anche se non accompagnato da un procedimento espropriativo, costituisce una legittima manifestazione del potere conformativo della pubblica amministrazione, che consente il contemperamento tra le esigenze della proprietà privata e quelle del pubblico interesse. Tale vincolo, pertanto, non decade per il mero decorso del termine quinquennale previsto dalla legge, ma permane fino a quando non sia modificato o rimosso attraverso il corretto esercizio della potestà pianificatoria. Di conseguenza, la realizzazione di un manufatto edilizio in contrasto con tale destinazione d'uso configura un abuso edilizio, la cui sanatoria non può essere riconosciuta, neppure ove si ritenga decaduto il vincolo, in quanto la disciplina applicabile in tal caso è quella dettata dalla normativa sugli interventi edilizi ammessi nelle aree non pianificate. L'amministrazione, pertanto, è legittimata a disporre la demolizione dell'opera abusiva e il suo acquisito al patrimonio comunale, senza che assuma rilievo la circostanza che il provvedimento sanzionatorio sia stato adottato prima della definizione del procedimento di sanatoria, essendo tali atti consequenziali e logicamente coordinati. Inoltre, la notifica dell'ingiunzione di demolizione al soggetto che si è qualificato come committente ed esecutore dei lavori, anziché al legale rappresentante della società proprietaria dell'area, non determina l'invalidità del provvedimento, in quanto l'effettiva conoscenza dell'atto da parte della società medesima ne ha comunque consentito l'impugnazione.

Sentenza completa

N. 06793/2002
REG.RIC.

N. 00792/2014REG.PROV.COLL.

N. 06793/2002 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6793 del 2002, proposto da Plastic Puglia S.r.l., in persona del suo legale rappresentante
pro
t
empore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Vito Petrarota, con domicilio eletto in Roma presso lo studio dell’avvocato Lucio Valerio Moscarini, via Sesto Rufo, 23;

contro

Comune di Monopoli (Ba), in persona del Sindaco
pro tempore
, costituitosi in giudizio, rappresentato e difeso dall’avvocato Domenico Roselli, con domicilio eletto in Roma presso lo studio dell’avvocato Pietro Sciubba, via Rccardo Grazioli Lante, 76;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. per la Puglia, Bari, …

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