Cassazione penale Sez. V sentenza n. 38606 del 19 settembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:38606PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di pace che si auto-assegni un termine per il deposito della motivazione della sentenza superiore ai 15 giorni previsti dal D.Lgs. n. 274 del 2000, art. 32, deve notificare all'imputato l'avviso di deposito della sentenza, affinché il termine per l'impugnazione decorra dalla data di tale notificazione e non dalla scadenza del termine di 15 giorni, in quanto il D.Lgs. n. 274 del 2000, art. 32, ha carattere derogatorio rispetto all'art. 544 c.p.p. e non trova applicazione l'estensione delle norme del codice di procedura penale prevista dall'art. 2 dello stesso D.Lgs. n. 274 del 2000, salvo diversa previsione. Il principio di diritto enunciato dalla Corte di Cassazione stabilisce che, nel caso in cui il giudice di pace si auto-assegni un termine per il deposito della motivazione della sentenza superiore ai 15 giorni previsti dalla legge, è necessario che venga notificato all'imputato l'avviso di deposito della sentenza, affinché il termine per l'impugnazione decorra dalla data di tale notificazione e non dalla scadenza del termine di 15 giorni. Ciò in quanto il D.Lgs. n. 274 del 2000, art. 32, ha carattere derogatorio rispetto all'art. 544 c.p.p. e non trova applicazione l'estensione delle norme del codice di procedura penale prevista dall'art. 2 dello stesso D.Lgs. n. 274 del 2000, salvo diversa previsione normativa. La Corte di Cassazione ha quindi affermato che, in assenza della notificazione dell'avviso di deposito della sentenza, il termine per l'impugnazione non può ritenersi decorso, in quanto l'imputato non ha avuto la necessaria conoscenza del momento in cui la sentenza è stata depositata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - rel. Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 10/2013 TRIBUNALE di LATINA, del 09/12/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SETTEMBRE ANTONIO;

Lette le conclusioni del Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte di Cassazione, che ha chiesto l'annullamento del provvedimento impugnato.

RITENUTO IN FATTO

1. Il Tribunale di Latina, in funzione di giudice d'appello avverso i provvedimenti del giudice di pace, con ordinanz…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.