Il rispetto delle prescrizioni contenute nell'atto di concessione del suolo pubblico, che vietano in modo assoluto qualsiasi propagazione di musica dall'interno all'esterno dei locali concessi, indipendentemente dall'accertamento del superamento dei limiti acustici di zona, costituisce un obbligo essenziale gravante sul concessionario, la cui violazione comporta l'applicazione della sanzione della sospensione della concessione per trenta giorni, con obbligo di rimozione degli allestimenti presenti, ai sensi dell'art. 18, comma 6, del Regolamento comunale per la concessione del suolo pubblico, senza che sia necessario alcun accertamento specifico circa il superamento dei limiti acustici o la misurazione delle emissioni sonore. L'Amministrazione comunale, una volta constatata la propagazione di musica dall'interno all'esterno del locale concesso, è legittimata ad applicare la predetta sanzione, a prescindere dalla ricostruzione esatta dei fatti accaduti, essendo sufficiente il mero rilievo della violazione del divieto di cui al provvedimento concessorio. Il periodo omogeneo ai fini dell'applicazione della sanzione è determinato dal Regolamento comunale, il quale prevale sulla diversa ripartizione temporale stabilita in precedenza dalla Giunta comunale con atto di mero indirizzo, in quanto adottato dall'organo consiliare competente in via esclusiva a disciplinare la materia delle concessioni di suolo pubblico e delle relative sanzioni.